Le Edizioni Tascabili, piccolo prezzo stesso contenuto
Nemmeno il lettore occasionale può resistere ad un libro sul quale cade lo sguardo mentre è in fila al supermercato, in posta o all'edicola, un libro da infilare nella tasca della giacca o in borsa, da leggere in treno o in spiaggia, senza i timori reverenziali che accompagnano i volumi di pregio.
I tascabili conquistano per la loro leggerezza, nel formato e nel prezzo, ma non nei contenuti dal momento che per tradizione si tratta di classici ripubblicati in edizione economica beneficiando della decadenza dei diritti d'autore.
La riproposizione di volumi di successo in formato low cost coincide però con la prima vita dei tascabili, i quali hanno saputo rinnovarsi nel corso del tempo
Se i primi volumi mettevano in secondo piano la qualità della traduzione e della presentazione, negli anni Settanta la seconda ondata di tascabili si contraddistingue per la ricercatezza nella traduzione e la cura dei dettagli: i libri da passeggio riescono così ad imporsi tra i giovani e i lettori incalliti di ceto medio.
Editori celebri per la ricercatezza nelle opere di letteratura e saggistica scelgono di presentare collane di tascabili dal marchio inconfondibile e al contempo i libri di testo delle scuole e delle università riducono il formato ed il costo, in risposta alle mutate esigenze della società che vede crescere la sete di conoscenza dei giovani.
L'essenza dei tascabili viene però riscoperta negli anni Novanta, quando alcune case editrici pubblicano volumi di classici del passato, che dovrebbero figurare in ogni biblioteca, al costo di un caffè.
Il loro formato è in realtà più grande di quello classico dei pocket, ma lo spirito è lo stesso dei primi tascabili che si sono affermati negli anni Cinquanta e pure il successo è comparabile.
"La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli passati". Cartesio